MIASCIA del Lago di Como

Ricetta tratta da "Como  e dintorni a Tavola" della Meravigli Editore

In occasione della serata di presentazione del Paniere dei Prodotti Tradizionali di Como nel ciclo di incontri "Cibo per il Corpo, Cibo per la Mente" al Medioevo di Olgiate Comasco (CO), non poteva mancare la Torta MIASCIA, una della torte cosiddette "semplici e povere" della cucina lariana.

La miascia, detta anche turta di paisan, è infatti un dolce considerato anche pasto povero.

La ricetta proposta utilizza come ingrediente base il pane raffermo.

Non va dimenticato tuttavia che una volta il pane era diverso da quello di oggi ( preparato con miscele di farine diverse , dal mais-pangiallo; farina di miglio-pan de mej; farina di segale, ecc.).

Era cotto in grandi pezzature nei forni comunitari e consumato in una-due settimane, conservandolo in un armadio apposito (la panadura).

I dolci poveri, come la miascia, sono sovente preparati con frutta secca o fresca, per ottenere una base zuccherina naturale.

Un tempo infatti lo zucchero era molto raro e lo si trovava solo sulla mensa dei ceti più abbienti.

 

Ingredienti:  100 gr.di pane raffermo, 400/500 ml di latte, 1 uovo intero, 80 gr. di zucchero, scorza grattugiata di un limone, 2 cucchiai di farina bianca, 1 cucchiaio di farina gialla, uva (o 2 kiwi in alternativa), una mela, una pera,  100 gr.di uvetta sultanina, aghi di rosmarino e zucchero in granella

 

Preparazione: tagliare il pane raffermo a pezzetti e metterlo in una ciotola assieme al latte e lasciarlo a bagno per un'oretta almeno.

Trascorso il tempo, schiacciare con le mani il pane imbevuto nel latte, unire entrambe le farine, la frutta tagliata a pezzetti piccoli, la scorza grattugiata del limone, lo zucchero, l’uvetta ammollata e l’uovo intero. Con l'aiuto di una frusta a mano amalgamanre il più possibile il composto.

Versare poi il tutto in una tortiera foderata con la carta forno bagnata e strizzata ed infine aggiungere gli aghi del rosmarino a pioggia assieme allo zucchero in granella.

Infornare in forno già caldo a 180°C per circa 45/50 minuti , comunque fino a quando la superficie assumerà un bel colore dorato.

A 10 minuti dalla fine cottura, cospargere la superficie con una manciata di zucchero di canna.

 

Risultato e/o errori: prima volta con la Miascia e dalla velocità con la quale è stata gustata durante la serata di presentazione assolutamente da rifare!!

Può servire anche per reimpiegare nel migliore dei modi il pane raffermo assieme ad un tipo di frutta come mele e pere che non mancano mai nelle nostre case.

 

Buon Appetito