PATATE in "Gras Pestaa"

L'introduzione delle patate a COMO sicuramente ( in Italia probabilmente) è merito del fisico comasco Alessandro Volta(1745-1827), grazie all'incontro e amicizia con il farmacista/agronomo francese Parmentier. La storia racconta che durante la prigionia in Germania venne alimentato quasi esclusivamente con le patate, un tubero che veniva allora usato prevalentemente per l’alimentazione degli animali poichè crescendo sotto terra non era ritenuta adatto all'alimentazione umana.

Di ritorno dalla prigionia, Parmentier fece conoscere ed apprezzare questo tubero alla corte di Re Luigi XVI grazie a piatti di sua invenzione come la "zuppa parmentier" ed il purè.

Alessandro Volta, presente ai banchetti della  corte di Francia, portò a Como (Camnago) alcune piantine e ne iniziò la coltivazione.

Mettiamoci poi che oltre ad essere un fisico, Volta era anche un buongustaio: infatti si deve a lui anche la creazione degli gnocchi di patate.

Ingredienti:  1 kg di patata bianca di Como, 1 spicchio d'aglio, 200 gr. di lardo, 1 foglia di alloro, 1 rametto di rosmarino, prezzemolo, brodo ( carne o vegetale)-sale e pepe qb.

Preparazione: battere a coltello il lardo( può anche essere tagliato a cubetti) e farlo sciogliere in una casseruola portandolo a bollore su fuoco dolce senza friggerlo.

Sbucciare le patate, tagliarle a cubetti  e metterle nel battuto di lardo con l'aggiunta dello spicchio d'aglio e delle erbe aromatiche.

Mescolare con il mestolo di legno per 20 minuti circa, aggiungendo sale e pepe.

Se durante la cottura le patate tenderanno ad attaccarsi formando la crosticina, niente paura: 2 cucchiai di brodo e si staccheranno dal fondo ( in questo caso lasciare asciugare le patate prima di servirle).

Risultato e/o errori: Il "gras pestaa" della ricetta altro non è che il lardo ( si può sostituire anche con la pancetta affumicata o lo strutto) e la preparazione con le patate o la polenta rappresenta un piatto semplice ma saporito, magari accompagnato da una salsiccia o una costina.

Buon Appetito