Zincarlin Olgiatese fatto in casa

Potenza di avere le ZIE, per questo va un GRAZIE grosso come una casa alle mie Zia Mariuccia e Zia Giovanna.

Quando hai un nipote rompipalle come il sottoscritto che ti chiede di fare un servizio fotografico sullo ZINCARLIN fatto da sempre a Olgiate Comasco "in cortile" le risposte sono due, come si dice con un proverbio comasco: "o mazal...o tignil".

Visto che ormai ci hanno fatto l'abitudine alle mie richieste, anche stavolta hanno acconsentito ed ecco passo dopo passo come viene fatto il lo ZINCARLIN, prodotto tradizionale di Como nella versione più casalinga possibile.

Con lo ZINCARLIN viene inaugurata inoltre anche la nuova sezione dedicata alla CUCINA LARIANA ed alle sue Ricette.

 

Ingredienti: 8 LT di Latte fresco di mungitura, senza trattamenti, risultato della munta della mattina e della sera ( alternativa il Latte Fresco delle Macchinette), olio, sale e pepe nero q.b.

 

Procedimento: versare 8 LT di latte fresco di mungitura, senza trattamenti e mischiando la munta della mattina con la munta della sera e lasciare avvenire la cagliata naturale lasciandolo riposare per 5 giorni.

Allo scadere di questa prima fase, rompere grossolanamente con il mestolo la cagliata e trasferirla in un sacchettino di Lino o cotone a maglie strette e lasciare uscire il siero per 5 giorni ancora.

Al 10° giorno preparazione dello ZINCARLIN casalingo vero e proprio mischiando il formaggio ottenuto con l'olio, il sale, il pepe nero ed a quanti dovesse piacere anche l'aglio.

E' possibile ottenere la cagliata in un giorno aggiungendo il caglio, ma il gusto non sarà mai come quello proposto con la ricetta qui sopra.

 

Risultato: sempre ottimo, un gusto particolare che in commercio non si trova. Si può fare la variante con l'aglio, mettere o meno il pepe, l'erba cipollina, il prezzemolo od anche il peperoncino. Insomma un piatto povero della nostra tradizione che adesso è un finger food molto ricercato.

Buon Appetito!